Perchè è importante capire e non giudicare. -

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA - Dr. Giovanna Are

Perchè è importante capire e non giudicare.

Perchè é importante capire e non giudicare.

Quasi tutti noi tendiamo ad attribuire ad altri il nostro senso di fastidio, anche di più: irritabilità, a volte tristezza ed incapacità a prendere iniziative.Dichiariamo ,”oggi sono giù” o “non sono in forma” perchè qualcuno ha detto o fatto… in realtà è perchè siamo stanchi e stressati con aumento dell’ansia.
La formulazione dei motivi del proprio malessere compreso lo stato depressivo é soggettiva ,le origini reali ed effettive si trovano altrove e sono multicausali.
Possiamo riferirli alla genetica, all’ambiente di lavoro, familiare e quotidiano; ancora ad aspettative eccessive non controllate, legate alla vita relazionale,alla situazione economica.Non sempre è presente la resilienza ad un livello adeguato e tanto meno riusciamo ad intervenire con strategie di coping. Dipende dal grado di vulnerabilità individuale, dalle circostanze e anche dai limiti imposti dalle situazioni quotidiane per cui non si presenta la spinta consapevole utile a gestire il momento difficile. Interviene la perdita di speranza nei confronti di sè stessi ed
é un salto nel buio.Il funzionamento neurochimico del nostro cervello non è prevedibile, così come non lo sono le variabili predittive ed i meccanismi
degli stati cognitivi interni.
Il suicidio oggi è causa di morte elevata come gli incidenti stradali, il cancro e le malattie cardiovascolari; occupa , secondo le vigenti statistiche, il decimo/dodicesimo posto
e riguarda gli uomini in percentuale più elevata (80%).
L’ abuso di sostanze hanno un ruolo rilevante per i disturbi dell’umore e della condotta che ne derivano.
Malgrado l’imprevidibilità,predominante dell’atto suicidario la Prevenzione deve essere attuata . Gli psicoterapeuti devono essere chiamati ad intervenire, non soltanto per curare disturbi della condotta, dell’umore e della personalità ma per prevenirne l’insorgenza. L’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) detta regole e richiama alle responsabilità sociali nella determinazione del rischio suicidario. Attenzione e sensibilizzazione sull’importanza dell’aggregazione sociale e sul ruolo che giocano i mass media e molte serie TV con proiezioni che potrebbero stimolare -involontariamente- l’idealizzazione della morte in generale e del suicidio. Pertanto noi psicoterapeuti ci sentiamo
doverosamente ed eticamente motivati ad intervenire promuovendo incontri con gruppi sociali, scuola, famiglie,ad effettuare screening e quanto altro necessario
per tutelare i giovani e sviluppare informazione e conoscenza.

Ralph Lewis(Toronto)
Lucio Bioriori Ist:Gramsci n°2-Mac manama-K H O’Brian
Responsability and suicidy ..2017