PRESENTIAMO IL PROGETTO “L’ALBERO DELLA VITA” -

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA - Dr. Giovanna Are

PRESENTIAMO IL PROGETTO “L’ALBERO DELLA VITA”

“L’albero della vita” è un progetto pensato per aprire uno spazio di accoglienza, di ascolto e di consulenza specifico per quelle situazioni – oggi così frequenti – in cui il disagio psicofisico della persona è dato da una dipendenza, un disturbo dell’ansia, dello stress o da problematiche relazionali.

Accanto alle classiche dipendenze da droghe, negli ultimi anni sono proliferate nuove dipendenze da attività legali, dette “New Addictions” (Nuove Dipendenze)

Le cosiddette “New Addictions” sono tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’intervento di alcuna sostanza chimica. L’oggetto della dipendenza è, in questi casi, un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata.

Le nuove dipendenze (New Addicitons) o dipendenze comportamentali si riferiscono a una vasta gamma di comportamenti; tra esse le più note e maggiormente indagate sono il gioco d’azzardo patologico (GAP), lo shopping compulsivo, la dipendenza da internet connessa all’utilizzo delle nuove tecnologie, situazioni di dipendenza da lavoro e da studio, da sport per il miglioramento della forma fisica e il raggiungimento di canoni estetici (esercizio fisico e palestra, chirurgia estetica), le dipendenze relazionali (situazioni di dipendenza affettiva).

Tutti questi comportamenti, pur considerati normali abitudini della vita quotidiana, possono diventare per alcuni individui delle vere e proprie dipendenze, che sconvolgono ed invalidano l’esistenza del soggetto stesso e del suo sistema di relazioni.

Anche se non c’è assunzione di sostanze chimiche, il quadro fenomenologico è molto simile a quello della tossicodipendenza e dell’alcolismo. Spesso le “New Addictions” si combinano tra loro, o si accompagnano alle dipendenze da sostanze; molto frequente è, per esempio, l’associazione di gioco d’azzardo patologico e dipendenza dall’alcol. Si riscontrano, inoltre, passaggi da una dipendenza ad un’altra, la quale diventa sostitutiva di quella precedente. Per esempio, un soggetto che riesce ad uscire dalla tossicodipendenza, che cessando l’uso delle droghe sviluppa un’incontrollabile bisogno di giocare d’azzardo, non è realmente guarito; ha solamente spostato sul comportamento di gioco l’oggetto della propria dipendenza.